Il collaudo delle problematiche all’anca è ormai superato con esito positivo.
Dalla ripresa di marzo ad oggi ho corso senza seguire i riscontri cronometrici ed utilizzando come parametro di valutazione, solo il cardiofrequenzimetro (vedi sedute descritte nei vari post precedenti).
Da un punto di vista fisiologico sono riuscito a migliorare la capillarizzazione, la resistenza aerobica, l’aumento dei mitocondri nelle cellule e si è reso evidente un ottimo controllo di un giusto peso corporeo per iniziare una programmazione più scientifica proprio come piace a me.
Non che fino ad oggi abbia scherzato ma adesso si va avanti seriamente.
Questa mattina ho iniziato a lavorare un po’ in salita e per qualche settimana includerò solo lavori per svilupparmi sulla forza.


Oggi:
– 15′ streching
– 20′ corsa lenta
– 10 allunghi da 100 metri
– salita 18% di pendenza 10 x 80mt recupero in discesa lungo lo stesso tratto.
– 10′ corsa lenta
– 15′ stretching 


La seduta si è svolta con una temperatura stupenda e sempre in terreno campestre nella pineta di Ugolio. Dopo i 15′ di stretching ho iniziato lentamente la fase in corsa lenta risentendo, da subito, un po’ di pesantezza conservata dalla serata di ieri, protrattasi fino a tardi. Venti minuti passano velocemente e le gambe iniziano a ringraziare, cosi effettuo i dieci allunghi che mi condurranno fino alla base del salitone prescelto per gli sprint odierni.

Già dalla prima salita ho il cuore in gola. 
A dire la verità pensavo di soffrire molto meno ma la causa è da ricercare nella latitanza da questo genere di seduta che non faccio più da troppo tempo. In ogni modo svolgo alla grande tutte e dieci le salite e mi appresto a riportare il fisico in condizioni basali adeguate per fermarmi ed iniziare lo stretching. 
Sensazioni – soddisfatto.